CARTIZZE VALDOBBIADENE SUPERIORE

Il Cartizze di Valdobbiadene Superiore non è soltanto un vino ma un’esperienza sensoriale unica, da gustare sorso dopo sorso e in ogni occasione. Riconosciuta nel 2009 come Denominazione d’Origine Controllata e Garantita (DOCG), il Cartizze è una CRU di raffinata qualità, esclusiva produttrice del pregiato vino realizzato con uve Glera. Una zona ricca e preziosa che è riuscita conseguire il prezioso titolo di Pentagono d’Oro.

Cartizze, la storia di un’antica tradizione

Quando si parla di prosecco superiore DOCG l’accostamento con il termine Cartizze è immediato. Questa piccola ma altamente qualitativa area geografica di 108 ettari, situata nel territorio del comune di Valdobbiadene,rappresenta una delle massime espressioni di eccellenza della produzione vinicola italiana.

L’origine del nome deriva dall’espressione dialettale “gardiz o gardizze”, che veniva utilizzata dai contadini del luogo per indicare i graticci, delle strutture in legno impiegate per l’appassimento dell’uva. Questa antica tecnica, tramandata negli anni, aveva lo scopo di esaltare la concentrazione degli aromi e dell’intensità dei sapori delle uve, aumentandone il contenuto zuccherino. Difatti, nella prima metà del 900’ il vino prodotto nella zona del Cartizze si avvicinava molto alla dolcezza dei passiti e dei classici vini dolci, per poi uniformarsi al metodo di lavorazione del cru utilizzato nell’area del Valdobbiadene, con una vinificazione del Prosecco Cartizze quasi esclusivamente dry, caratterizzata da una concentrazione di zucchero compresa tra 17 e 35 grammi per litro.

Tra le diverse tipologie di vino realizzate nella ricchissima zona. la variante più pregiata e richiesta dal mercato enologico è sicuramente la denominazione Prosecco di Valdobbiadene Superiore di Cartizze: un vino spumante complesso, costituito al 100% da uve Glera, con un bouquet di aromi ricco, che gli consente di rimanere persistente ed elegante al palato, sprigionando tutta la delicata consistenza in un’esperienza sensoriale unica. Questo meraviglioso vino viene e sui suoi produttori vengono tutelati dal Consorzio di Tutela del Prosecco Superiore Docg.

Differenza tra il Cartizze e il prosecco: Un prodotto unico

Cartizze superiore unicità

Il Valdobbiadene Superiore di Cartizze è un prodotto unico, riconosciuto come una CRU di elevatissima qualità, perché vinificato con delle uve che si trovano esclusivamente nella collina di Cartizze, zona che si contraddistingue per un microclima più simile ad un’area di montagna che alle altre colline del prosecco, e un territorio con dei vigneti che mettono radici in un sottosuolo ricco di marne arenarie ed argilla. Questi fattori contribuiscono a caratterizzare le uve Glera, che vengono utilizzate (almeno in una quantità pari all’85%) per produrre il prosecco Cartizze, donandogli un aroma intenso, unico, irriproducibile.

Per essere riconosciuta come prodotto d’élite del settore enologico, la produzione del vino Cartizze deve rispettare in modo rigoroso degli standard qualitativi, che hanno permesso di ottenere la certificazione DOCG: in primo luogo la vendemmia deve riguardare soltanto le uve raccolte nella zona del Cartizze e la vinificazione delle uve deve avvenire all’interno dei confini del comune di Valdobbiadene. Le bottiglie di prosecco superiore denominate Cartizzepossono inoltre essere commercializzate solo nella versione spumante, e vengono prodotte in un numero abbastanza limitato, compreso all’incirca tra 1,2 milioni per anno.

Prosecco Cartizze: Metodo di produzione caratteristiche

Cartizze infografica

Il prosecco di Cartizze è il risultato di accurato e sapiente lavoro di qualità, tramandato negli anni da un territorio ricco di tradizione da cui proviene uno dei migliori prosecchi italiani, il comune di Valdobbiadene.

La produzione del prosecco Cartizze avviene con il metodo classico. Il periodo della vendemmia è compreso tra la seconda meta del mese di settembre e l’inizio di ottobre, quindi la raccolta delle uve, diversamente da quanto si raccontava fino a qualche periodo fa, non segue una vendemmia tardiva allo scopo di esaltare gli aromi degli acini. Dopo la raccolta si procede con la produzione secondo il metodo Charmat, attraverso la delicata pressatura degli acini e la fermentazione del mosto in bianco a temperatura controllata. In seguito si ha presa in spuma che nel metodo classico si ottiene con l’aggiunta dei lieviti durante la rifermentazione in autoclave, dei recipienti dove il vino viene lasciato per circa un mese a pressione e temperatura controllata. Infine il vino spumante viene affinato e immesso sul mercato dai 140 produttori certificati con marchio Cartizze.

Le caratteristiche principali di questo prodotto di qualità sono una maggiore intensità rispetto al prosecco classico, l’inconfondibile colore giallo paglierino e la sua spuma fitta con un perlage delicato e persistente. Le sue proprietà olfattive richiamano alla mente le note fruttate di mela, pera e albicocca con la delicatezza della rosa in un’unione elegante ed armoniosa. Il sapore si contraddistingue per la raffinata freschezza. Il prosecco Cartizze va servito fresco, ad una temperatura compresa tra gli 8° e i 10° gradi per esaltarne appieno le caratteristiche organolettiche.

La versatilità del vino Cartizze gli consente di essere abbinato con diverse pietanze, esaltandone la qualità. In particolare l’accostamento con dei piatti a base di pesce, anche dei crostacei e dei molluschi, è uno degli abbinamenti più richiesti. Inoltre può essere scelto per accompagnare con eleganza anche dei dessert, come la pasticceria secca(biscotti e paste di mandorle) o dolci a base di crema. In base alle ultime tendenze, il prosecco Cartizze viene apprezzato e selezionato anche per gli apertivi.

Cartizze Zona di produzione Il percorso del Prosecco

Cartizze via del prosecco

Per comprendere con maggiore accuratezza le modalità con cui nasce un prodotto di eccellenza come il vino Cartizze, è necessario conoscere le caratteristiche dell’area geografica in cui viene realizzato.

La zona di Cartizze si trova a Treviso, nel Nord Italia, più precisamente all’interno dei confine del comune di Valdobbiadene, tra le frazioni di Santo Stefano, Saccol e San Pietro di Barbozza. In questa zona, ribattezzata come il Pentagono d’oro del Cartizze si estendono 108 ettari di terreno interamente ricoperti dai meravigliosi vigneti che danno origine alle uve Glera, raccolte e utilizzate per la produzione del prosecco Superiore Cartizze.

Il chilometro quadrato di terreno in cui si concentrato 140 diversi produttori è caratterizzato da un particolare microclima: i vigneti godono dell’esposizione diretta al sole grazie alla conformazione della vallata del Cartizze, fattore che consente una maturazione omogenea dei grappoli d’uva e una maggiore apporto dei livelli di zucchero contenuti negli acini; inoltre l’area è ampiamente ventilata grazie alla brezza di montagna che rende l’ambiente asciutto e privo di umidità, prevenendo il rischio di malattie nelle piante. Un altro fattore che incide sull’elevata qualità delle uve è il terreno della zona del Cartizze, ricco di minerali e costituito da un fondo argilloso che permette alle piante di svilupparsi in profondità, attingendo ad costante apporto nutrivo e alla riserva d’acqua del terreno. Puoi approfondire questo argomento nella nostra sezione dedicata alla strada del prosecco di cartizze.

Tutte queste caratteristiche esclusive consentono alle uve Glera di sprigionare una ricca ed armoniosa composizione di aromi che hanno permesso alla zona del Cartizze di essere riconosciuta come CRU, una selezione di elevata qualità che contribuisce, anche grazie alle rese per ettaro più basse, a rendere unico e particolarmente pregiato il Prosecco Cartizze

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